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Golden Globes 2018

Alice Tarantola Novembre 7th 2018

Golden Globes 2018

Lo scorso 7 gennaio al Beverly Hilton Hotel si è tenuta la 75° edizione dei Golden Globes.
Per i grandi appassionati di cinema ma anche di gossip è stato un evento insolito: sul tappeto rosso la maggior parte degli attori si sono presentati con un look total black.
Curioso vero?
Per questa edizione 2018 gli attori sono stati invitati a rispettare un dress code, il total black appunto, in segno di rispetto e sostegno per il movimento Time’s Up, nato in seguito al caso scandaloso del produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein.

 

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Il caso Harvey Weinstein nel mondo del cinema

Le numerose accuse delle attrici e in particolare il caso di Asia Argento, hanno scatenato uno dei più grandi scandali di Hollywood.
Tutto ha avuto inizio il 5 ottobre 2017.
Il New York Times pubblica ufficialmente nero su bianco le voci che a Hollywood girano da anni: il produttore Harvey Weinstein viene accusato di aver molestato decine di donne tra dipendenti, attrici e modelle.
In seguito a questo scandalo molte attrici hanno trovato la forza di parlare e di non essere più vittime silenziose di queste molestie sul lavoro.

 

Time’s Up e #MeToo

È tempo di fare qualcosa al riguardo!
Successivamente allo scandalo del caso Weinstein è nato Time’s Up, un movimento creato dalle donne per le donne contro la violenza sessuale, le molestie e la disuguaglianza sul posto di lavoro.
Questa nuova realtà ha lo scopo di portare un cambiamento positivo nelle vite delle donne dello spettacolo e di tutto il mondo, dando loro modo di parlare e di non sentirsi mai sole. Time’s Up non si limita ad essere un sostegno emotivo in quanto affronta la disuguaglianza e l’ingiustizia sul posto di lavoro per migliorare i contratti di lavoro, le politiche aziendali e le leggi. Insieme a Time’s Up, sui social è esploso il fenomeno #MeToo, l’hashtag che invita le donne a non tacere sugli abusi subiti eliminando la paura e la sensazione di solitudine che spesso sono i sentimenti che bloccano il dialogo.
Utilizzato per la prima volta dall’attrice Alyssa Milano su Twitter, #MeToo è ormai diventato virale sui social.

 

Non tutti la pensano così…

Se lo scandalo di Weinstein ha fatto ribellare un sacco di donne, molte altre si sono trovate in totale disaccordo con queste nuove campagne di sostegno contro le violenze. Le Monde ha recentemente pubblicato una lettera che ha fortemente scosso il mondo dei social dividendo completamente l’opinione degli utenti.
Questa lettera è una raccolta di cento firme di artiste e intellettuali, tra cui Catherine Deneuve, che condanna, la così definita, “caccia alle streghe” seguita al caso Weinstein. All’interno della tanto discussa lettera di legge: “Lo stupro è un crimine, ma tentare di sedurre qualcuno, anche ostinatamente o in maniera maldestra, non lo è, come la galanteria non è un’aggressione machista.”

Durante il Golden Globe, in seguito alla sua premiazione, Oprah Winfrey ha tenuto un discorso di sostegno nei confronti delle donne: “For too long women have not been heard or believed, but that time is up.”

 

 

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