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Daenerys Targaryen tra psicologia e strategia

Alessandra Marrone Aprile 17th 2019

Daenerys Targaryen tra psicologia e strategia

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Daenerys Targaryen, la celebre madre dei draghi, dal carattere ambizioso e risoluto, non ha sempre avuto queste caratteristiche. Ve la ricordate all’inizio del telefilm? All’inizio del Trono di Spade, Daenerys si presenta a noi spettatori come una ragazza fragile, dal carattere estremamente insicuro. Si verificano tuttavia una serie di avvenimenti, primo fra tutti la morte del figlio nascituro e successivamente quella del marito, che fungono da trigger per un cambiamento radicale della sua personalità.

A partire da questi fatti, ecco che vediamo trasformarsi la personalità di Daenerys e la vediamo diventare ciò che è oggi: forte, tenace, indistruttibile e potente sono solo alcuni degli aggettivi utilizzabili per descrivere il suo carattere, una vera forza della natura.  La sua potenza è espressa anche attraverso le sue capacità fisiche: la regina dei draghi è infatti colei che non può bruciarsi con il fuoco.

Possiamo considerare l’evoluzione di Daenerys come l’affermazione di un brand su un mercato: un piccolo marchio cerca di farsi strada all’interno di un mercato popolato da competitor, a piccoli passi ma una gomitata dopo l’altra, riesce ad affermarsi e distinguersi su tutti gli altri che avevano il potere fino a quel momento.

Esattamente come in una perfetta strategia di Content Marketing, Daenerys diviene così un piccolo ma potentissimo leader carismatico, in grado di costruire con indistruttibili armi il proprio personal brand.  Per costruire un brand dalla forte personalità, occorre infatti essere determinati e puntare e lavorare sulla fiducia che il tuo target nutre nei tuoi confronti. Daenerys non ha fatto altro che questo, infatti in lei vediamo una ragazzina divenuta capo dei Dothraki e degli Immacolati e tutto questo grazie allo sviluppo di potentissime abilità oratorie. Daenerys decide infatti di affermarsi non soltanto grazie alla propria potenza, ma anche grazie al proprio potere, elemento legato non tanto alla sua forza e indistruttiibilità, quanto alle sue abilità carismatiche. Si rivolge infatti  ad un popolo selvaggio come quello dei Dothraki, e a un esercito assertivo ma pur sempre basato su valori di potenza come quello degli Immacolati, adeguando il tono e il ritmo della sua voce alle loro caratteristiche.

Possiamo comunque distinguere in due target differenti i Dothraki e gli Immacolati.

Considerando il popolo dei Dothraki, dobbiamo pensare a quanto sia stato difficile, per Daenerys, affermarsi ad un popolo bellicoso e selvaggio,poco propenso a vedersi guidare da una donna, armata soltanto della  propria personalità debole e insicura. Contare sulla propria nomina di regina degli Andali e dei Sette Regni non era evidentemente sufficiente. Occorreva lavorare sulle proprie abilità carismatiche ed oratorie, ecco quindi che vediamo dei discorsi da vera Regina: tono di voce alto, parole scandite e ritmo lento e convincente.

Passando a considerare gli immacolati, ritroviamo in Daenerys una vera e propria rivoluzionaria: ha portato un’enorme ventata di cambiamento nelle terre straniere riuscendo a liberare una schiera di soldati potenti e guadagnandosi in questo modo la loro più assoluta fedeltà.Uno strumento che le ha certamente permesso di acquisire fama e potere presso il proprio popolo ma soprattutto agli occhi dei nemici, sono certamente i suoi draghi.

I dothraki, gli immacolati, i suoi draghi e non per ultima la sua forte personalità, hanno portato Daenerys a diventare uno dei più potenti personaggi del Trono di Spade, temuto ed ammirato dai suoi nemici. Non ha esitato e non esiterà in futuro ad utilizzare i potenti strumenti di cui dispone per combattere e vincere il nemico, esattamente come in una perfetta operazione di marketing efficace: ha individuato il target giusto e una volta coinvolto e ottenuta la fiducia desiderata, è riuscita ad affermarsi come leader indiscusso, non solo di un piccolo popolo, ma ingrandendo mano a mano la propria cerchia di seguaci e riuscendo con il tempo e l’astuzia a far valere la propria posizione di capo assoluto.

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