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Bran Stark: sapere è potere

Alessandra Marrone Aprile 24th 2019

Bran Stark: sapere è potere

Bran è un personaggio che potremmo definire ambiguo all’interno di Trono di Spade. È il personaggio a cui, quando si inizia a guardare la serie televisiva dalla prima stagione, non si dà molto peso e anzi, il suo ruolo sembra piuttosto marginale. Con il passare degli episodi tuttavia, lo vediamo crescere sempre di più e acquisire sempre maggiori abilità fino a farci sorgere il dubbio che forse, il suo personaggio, non sia totalmente da sottovalutare. Ancora oggi non è del tutto chiaro quale sia il suo ruolo all’interno della serie televisiva ma sicuramente è difficile considerarlo ancora un personaggio, per così dire, di seconda categoria.

Ciò che ci ha fatto inizialmente desistere davanti al potenziale ruolo di primaria importanza nella serie di questo personaggio, è uno dei primi avvenimenti spiacevoli che lo vede coinvolto: la caduta dalla finestra del palazzo di Grande Inverno che lo porterà in uno stato di coma molto lungo in seguito al quale perderà l’uso delle gambe.

La perdita dell’uso degli arti inferiori è sicuramente un elemento che connota debolezza nel suo personaggio: questo problema fisico gli impedisce di crescere come gli altri ragazzini della sua età, che, tra un addestramento e l’altro, si preparano a diventare grandi guerrieri pronti a battersi per la propria casata.

In realtà Bran è destinato a qualcosa di ancora più grande rispetto ai propri coetanei: da lì a poco sarebbe infatti divenuto il Corvo con Tre Occhi. Il ragazzino di grande Inverno diventa cioè capace di vedere ciò che è successo in passato e ciò che accadrà in futuro. Questa grandissima abilità gli permette di rivangare il passato e scoprire segreti che cambiano notevolmente le carte in tavola nel conflitto per la conquista del trono di spade.

Bran acquisisce in questo modo uno dei maggiori vantaggi tra quelli in possesso ai personaggi del Trono di Spade. È come un brand sconosciuto che, in quanto piccolo e non troppo abile, viene sottovalutato da tutti i propri avversari, sino al momento in cui, sorprendentemente, tira fuori la sua carta vincente e si afferma su tutti gli altri con il proprio inaspettato talento. Un brand cioè che dopo numerosi tentativi falliti di produrre contenuti di successo presso il suo pubblico, riesce improvvisamente e con grande stupore a farsi valere con un contenuto che diventa virale in brevissimo tempo, ricevendo gli applausi del grande pubblico. Bran ha dovuto faticare parecchio prima di diventare il corvo dai tre occhi e acquisire rinomati poteri magici, ma oggi è riuscito a conquistare il suo potere e ad ottenere la sua buona dose di credibilità agli occhi di tutti noi increduli spettatori.

O ancora, possiamo vedere Bran come un vecchio brand ormai sull’orlo del disfacimento, che sta perdendo tutto ma non si stanca di combattere e trova così la forza, partendo dalle proprie debolezze, di risollevarsi facendo leva sui propri punti di forza. Con tenacia e dedizione, va a prendersi quel vantaggio che lo renderà invincibile: la visione del passato, presente e futuro.

PENSANDOCI BENE, IN COSA CONSISTE IL POTERE DI BRAN?

Avere una finestra aperta sulla realtà, permette a Bran di ottenere moltissime informazioni e, esattamente come accade nella realtà, l’informazione è potere. L’azienda che riesce a raccogliere quante più informazioni possibili e a sfruttarle a proprio vantaggio è sempre un passo avanti rispetto alle altre, si aggiudica cioè un notevole vantaggio competitivo. Avere le informazioni permette sempre di prendere la decisione migliore nei diversi contesti d’azione. La domanda è: Bran saprà gestire nel modo giusto le informazioni di cui dispone? Avrà la stessa saggezza del Corvo con Tre Occhi suo mentore?

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E SAM?

Un altro personaggio che siamo abituati a pensare come di seconda categoria è Sam. Questo rappresenta ancora una volta un esempio di come la mente, quando ben utilizzata, sia in grado di farci scoprire nuovi orizzonti e vedere le cose da prospettive diverse. Il ragionamento, la deduzione e quel pizzico di passione che caratterizza il personaggio di Sam nel suo rapporto con i libri, è ciò che gli permette di acquisire alcune delle informazioni che anche Bran, grazie ai suoi poteri, possiede e, ancora una volta, l’informazione è potere.

Chi può dire dunque che i due personaggi meno valorosi della serie, si rivelino in realtà i mezzi fondamentali per determinare chi siederà sul Trono di Spade.

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